Nosferatu il Vampiro

Nosferatu - Eine Symphonie des Grauens, diretto da F.W. Murnau, è un lungometraggio muto ispirato dal romanzo Dracula, di Bram Stoker. Datato 1922, esplora la tradizione medievale tedesca e le sue paure con una lente espressionista. Un certo conte Orlock desidera prender casa nel paesino di Hutter che spinto dalla brama del denaro partirà, per chiudere i contratti notarili, verso l'attuale dimora del conte nei Carpazi. Lasciando l'ansiosa moglie Ellen alle cure di una coppia di amici. Lungo il viaggio viene avvertito sia dalla gente del posto che da un libro di vampiri che trova nella camera dell'osteria. ma lui sa benissimo che non esistono ne mostri ne fantasmi.
"Gli orrori descritti in Nosferatu sono provocati da un vampiro che si identifica con la pestilenza. È lui l'incarnazione della pestilenza, oppure l'immagine della pestilenza viene evocata per caratterizzarlo?" dice Kracauer.
Un altro film che accosta il male alla peste è il Faust di Murnau; dove Mefisto, il diavolo in persona, trovata via d'accesso al mondo umano, scatena su di esso la nube della pestilenza.
Nosferatu fu ritirato dal mercato per via del mancato acquisto dei diritti sul romanzo, ci è pervenuto tramite delle collezioni private ed è disponibile gratuitamente su YT. Esso ritrae la paura in una maniera mai vista prima. L'horror di Murnau, per la ricchezza data dalle scene girate in open space, e non con scenografie disegnate come per esempio Caligari, ci restituisce un sentimento di vera e viva paura oltre ad una sublime visione di cos'era l'espressionismo. Radicato nel gotico mediovale tedesco, l'espressionismo, è lo sfogo delle sensazioni di un epoca che subisce l'agorafobia per il proprio tempo. L'angoscia si riversa dall'artista al pubblico attraverso gli angoli acuti, i giochi di luce e ombra, le espressioni facciali dei personaggi che tendono a riassumere uno stato d'animo in una smorfia.

Mentre Hutter è in viaggio, Ellen, relegata nella casa di Harding, manifesta dei sintomi alquanto incomprensibili agli occhi degli amici. Lei, che in un potente legame d'amore riusciva a percepire il pericolo al quale il suo amato andava incontro, rimane incompresa, e gli amici, nel panico, fraintendono la situazione. Interessante questa parentesi romantica che si ibrida a temi come l'isteria, che all'epoca del film era di forte interesse artistico ma che, all'epoca in cui il film è ambientato, era sconosciuta e scambiata per forte febbre. L'amore qui presenta un legame indissolubile, tanto che Ellen si slancerà in un gesto estremo pur di salvare la vita di Hutter. E anche se non possiamo propriamente parlare di Romanticismo riferendoci al film, possiamo comunque notarne un riflesso nella coppia Hutter-Ellen. Certamente il Romanticismo segna irreversibilmente la storia e l'arte tedesca, e anche se mutato nella forma e negli ideali, lo ritroviamo nel pensiero avanguardistico e lo ritroviamo in questo film che, esulando dalla dimensione dell'orrore, orbita tutto attorno all'amore: Hutter malinconico ricorda la sua gioventù, Hutter lascia l'amata e lei somatizza fino al delirio, Hutter torna gravemente malato ed Ellen pur di salvarlo è disposta a tutto. Mentre si dirige verso la dimora del conte incontra un inconveniente, i facchini non lo portano oltre un piccolo ponticello, e al tentativo di Hutter di dissuaderli, loro ribattono: <<non andremo oltre nemmeno per tutto l'oro del mondo>>. qui i due poli si confrontano, Hutter, che accetta il lavoro persuaso da una lauta ricompensa, ed è pronto a spendere il dovuto pur di arrivare a quella ricompensa; e i cocchiere che per nessun oro al mondo andrebbero oltre il loro limite. Oltrepassato il ponte a piedi e inoltratosi in una foresta arriva la carrozza del conte, dove lo stesso conte Orlock, travestito da cocchiere, accompagna la preda al suo castello.
What we do in the shadows
Petr è il nome di Nosferatu citato in What we do in the Shadows di Taika Waikiki. Un film sui vampiri dove la figura del vecchio conte Orlock torna, in chiave comica, come anziano coinquilino di altri tre "giovani" succhiasangue. Questa combriccola si lascia documentare durante le giornate per mostrare la propria routine.
Divertente, ben fatto, un montaggio scorrevole ed una narrazione coinvolgente, il trailer QUI.
Nosferatu, Robert Eggers
Eggers uno dei più promettenti registi horror del momento, sta lavorando ad un riadattamento di Nosferatu il vampiro. Sappiamo ancora poco, io confido nella qualità artistica e tecnica di Eggers che ha sempre dimostrato di essere un regista di qualità.
Nosferatu il vampiro è disponibile su youtube in varie versioni, io consiglio QUESTA. What we do in the shadows non è disponibile su servizi di streaming online.