Bodies Bodies Bodies

14.10.2024

In una villa isolata, un gruppo di ricchi ventenni decide di giocare a Bodies, Bodies, Bodies, un gioco dove uno di loro è segretamente l'assassino mentre il resto del gruppo cerca di restare vivo e scoprire chi sia il killer. Le cose prendono una piega spaventosa quando cominciano a spuntare cadaveri dando il via a una pericolosa e paranoica catena di eventi.

I protagonisti del film sono un gruppo di amici di circa vent'anni, tutti accumunati dall'essere schifosamente ricchi, anche se effettivamente non sembrano tanto amici, anzi, sembra quasi che si odino o che si tollerino a malapena, costretti a frequentarsi dal "peso" del loro ceto sociale.

Passano le loro giornate a divertirsi tra alcol e droghe, senza doversi preoccupare della vita vera, almeno finché non arriva sottoforma di problemi, come la dipendenza di una di loro, Sophie, che viene disdegnata e marchiata come "sbagliata" per qualcosa che fino a qualche mese prima aveva sempre fatto con i suoi suddetti amici.

Tutto inizia con un corpo e poi a seguire, uno alla volta tutti cominciano a morire e tutti cominciano ad accusarsi come a una pessima partita di Lupus in Fabula, tutti sembrano il lupo eppure nessuno lo è, o forse lo sono tutti...

Ma cosa importa, il fatto è che il film è una merda, ma solleva un discorso interessante sull'ignoranza dei ricchi, il contesto del film dipinge una nicchia isolata di giovani uomini e donne completamente accecati dal proprio egoismo. Nessuno di loro fa altro che pensare a sé stesso, a come difendersi dall'accusa di omicidio e dall'accusa di essere una persona di merda. È il tribunale dei privilegiati e ognuno di loro interpreta la parte del giudice, della vittima e del carnefice.

Ognuno accusa l'altro di fingere di essere qualcosa che non è, ma nessuno si chiede mai perché fingo di essere qualcosa che non sono?

E la risposta sono io a fornirvela, ed è perché è più facile così, è più facile non porsi domande, ma cercare degli alibi, perché è meno rischioso, meno faticoso e meno dispendioso che affrontare la verità di sé stessi e la verità è che nessuno di quei ragazzi è una brava persona, nessuno di noi lo è, ma provare ad esserlo, la volontà di crescere è ciò che distingue i poveri dai ricchi, i poveri di cuore dai ricchi di spirito.


di Rebecca Carminati